GLUTINE, SENSIBILITA' AL GLUTINE ED EPILESSIA

Giunge in ambulatorio una paziente per espormi i suoi problemi di salute. Durante la raccolta anamnestica, cercando i suoi STRESSOR lavorativi e sociali (modello bio-psico-sociale), viene fuori che soffre perchè la figlia sin da piccola soffre di #epilessia.

E soffre di depressione.

Ed è in terapia con forti psicofarmaci (!)

Io la guardo e le chiedo: LE AVETE GIA' TOLTO IL #GLUTINE?

Lei mi guarda attonita... e dopo qualche secondo mi risponde: NO, MAI. NESSUNO (neurologi, psichiatri, eccetera) MI HA MAI DETTO DI ESCLUDERLO DALLA DIETA.

Al che inizio a spiegarle la connessione tra glutine ed epilessia e, sul PC, le mostro due lavori scientifici.

Le spiego che recentemente parecchi studi scientifici hanno esplorato il legame tra l'ingestione di glutine e l'insorgenza di disturbi e/o sintomi neurologici e psichiatrici.

Quali disturbi?

Questi: #atassia#neuropatia periferica, #schizofrenia#autismo#allucinazioni.

Perfino #depressione e #ansia (LINK 1), per cui la figlia è sotto una forte terapia antidepressiva.

Le ho spiegato che l'aumento di malattie neurologiche e psichiatriche nei paesi sviluppati sono state collegate al nostro stile di vita, all'eccesso di antibiotici, all'eccesso di cibo ultra raffinato, il cosiddetto JUNK FOOD (cibo spazzature in inglese, munnizza in siciliano).

Le ho quindi mostrato una revisione sistematica bibliografica del 2021 che ha analizzato la relazione fisiopatologica tra l'assunzione alimentare di glutine (o #FODMAP) coi disturbi mentali.

Questa revisione (LINK 3) ha evidenziato come limitare o escludere il glutine (o i FODMAP) nella dieta potrebbe essere utile per sintomi come depressione, ansia (7 articoli su 7 hanno riscontrato effetti positivi) deficit cognitivo (miglioramenti in diverse misurazioni del test cognitivo in una prova ) e - in misura minore - per la schizofrenia e lo spettro autistico.

Le ho spiegato che non c'è un test che misura la sensibilità al glutine non celiaca (anche se il mio amico, il Dott. Filippo Ranfi, mi ha spiegato oggi al telefono che avrebbe potuto far diagnosi ricercando la TRANS-GLUTAMINASI 9 in questa ragazza).

Nessun test.

Tranne la DIETA DI PROVA (o di CHALLENGE) secondo i CRITERI DI SALERNO (LInK 4)

Cioè una dieta senza glutine di prova di 4 settimane.

Non sono sicuro di averla convinta a fare la prova.

Non sono sicuro che la figlia farà questa prova.

Ma le ho allegato i 4 lavori scientifici perchè se li studi.

Perchè, anche se in inglese, Chrome li traduce automaticamente in italiano.

Perchè la figlia si merita una vita migliore (e lei meno stress).

E perchè LA TUA SALUTE VALE!

LINK DI APPROFONDIMENTO

🔽🔽🔽🔽🔽🔽🔽🔽🔽🔽

LINK 1: Manifestazioni neurologiche e psichiatriche della celiachia e della sensibilità al glutine (2012) https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3641836/

LINK 2: Manifestazioni extraintestinali della sensibilità al glutine non celiaca: un paradigma in espansione (2018)

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5897856/

LINK 3: Sensibilità al glutine ed epilessia: una revisione sistematica (2019)

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6586915/

LINK 4: Diagnosi di sensibilità al glutine non celiaca (NCGS): i criteri degli esperti di Salerno (2015)

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4488826/

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,